Dunque in via sperimentale, dopo clamorosi rinvii,
è partita la ZTL nel centro storico di Matera. Cosa cambia per i turisti?
In pratica nulla, almeno per tutta l’estate, perché anche quando i varchi sono attivi è stato deciso di non elevare multe a nessuno. La decisione di per sé è un po’ ridicola, visto che i semafori sono stati installati da mesi e i cittadini lo sanno già. Sia chiaro, educare è cosa buona e giusta ma i turisti cambiano di continuo e se arrivano in una zona a traffico limitato con varco attivo e se ne fregano…beh…
Ma guardiamo oltre.
Finita la sperimentazione si dovrebbe fare sul serio. Il mio B&B ha 3 scale di accesso, 2 dai Sassi e una dalla civita/cattedrale. Quest’ultima è stata dichiarata Z.T.L. 0-24 e in pratica nessuno che non sia residente o autorizzato può più accedervi. Nei Sassi invece i varchi saranno attivi solo nei giorni festivi e prefestivi, mai di sera.
Ne sono contento, già sul sito del B&B avevo scritto che è corretto lasciare l’auto oltre via Lucana e farsi una passeggiata a piedi, magari non eccedendo nel peso del bagaglio; l’idea di fondo che dovrebbe diventare patrimonio comune degli operatori e dei turisti è che bisogna farsi tutti carico di un bene (comune) come i Sassi e avere atteggiamenti rispettosi, a iniziare dal non usare l’auto a prescindere dai divieti.
Come tutti i dispositivi ci vorrà un po’ di tempo per capire come va, nel frattempo appare chiaro che da un lato la misura è di tipo ambientale (le persone autorizzabili devono comunque avere mezzi non inquinanti), dall’altro tenderebbe a scoraggiare il transito e la sosta di chi non abita nella ZTL, almeno a parole.
In realtà su quest’ultimo punto sorge qualche dubbio:
a- considerando quanto sono piccole le zone ZTL gli orari in cui è possibile fare carico scarico sono decisamente larghi (3 ore la mattina, 3 il pomeriggio)
b- per i turisti, sull’ordinanza trovo che “agli ospiti di alberghi, pensioni e strutture ricettive turistiche ricadenti nella Z.T.L. verrà rilasciato un permesso temporaneo per l’accesso all’albergo o alla pensione. Tale permesso consentirà il transito e la sosta per il tempo strettamente necessario alle operazioni di registrazione e per il carico e scarico dei bagagli”.
Considerando che la sera si potrà sempre accedere, vien da chiedersi a cosa serva la ZTL nei Sassi, dove sia detto per inciso grandi problemi dovuti al traffico veicolare non ve ne sono.
Sia chiaro, il provvedimento adottato è di gran lunga più interessante di quanto proposto a gennaio, dove non si parlava delle 2 zone divenute 0-24, ma solo di orari : “Gli orari di divieto di accesso concordati con le associazioni di categoria sono: nel periodo invernale dalle 20.30 alle 22.30 per i giorni feriali, nei giorni festivi dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 22.30. Nel periodo estivo nei giorni feriali dalle 21 alle 24 e nei giorni festivi dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 24”.
Dunque una netta miglioria per due piccole zone del piano (civita e zona san giovanni), un passo indietro significativo nei Sassi, dove alla fine non si capisce bene chi resta fuori dalla possibilità di accedere, se non gli escursionisti della domenica (a quel punto bastavano due vigili ai 2 accessi e amen).
La buona news è l’istituzione della navetta linea Sassi, che collega i Sassi al piano, passando nelle zone ove sono presenti i parcheggi. Al di là del costo del biglietto che se fatto sul bus costa più del doppio del prezzo solito (1,50€ contro 0,70€) è un ottimo servizio, se ben veicolato. E potrebbe essere una delle alternative al dare il permesso ai turisti.