Archive for the ‘Cartoline dai luoghi’ Category

Cartolina da Melfi

Come descrivere Melfi con una foto? Ho scelto il castello di Federico II nascosto da un albero perché questa è l’impressione che mi lascia questo luogo: una destinazione di grande fascino ma che preferisce nascondersi agli occhi dei forestieri.

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Rotta verso Tricarico

Paesaggi Lucani ha reso omaggio a uno dei paesi più significativi della Basilicata: Tricarico, Scotellaro ma non solo.tricarico

Organizzata grazie all’ausilio di un altro Rocco, giungiamo in paese dopo aver percorso i dolci declivi della collina materana. Continua a leggere

Per le vie di Napoli, post natale

Se il 24 dicembre è uno di quei rari giorni dove la flemma mediterranea dei napoletani cede all’istinto dello shopping compulsivo, il 26 al contrario, finite le prime abbuffate, Napoli torna ad essere una città dove la socialità impera, complici anche il bel tempo, il clima mite e i negozi chiusi.

Si procede a passo lento, ci si ferma a chiacchierare volentieri. Ci si affretta spasmodicamente solo nel metro, specie se la campanella ha già trillato e per quel senso di sfida alle norme che ci caratterizza c’è sempre qualcuno che non demorde e si lancia disperato verso l’apertura che va per chiudesi, manco fosse l’ultima metro della storia a partire.

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Recuerdo de Madrid

Il freddo secco e il caldo della fiducia
I mandarini dell’accoglienza
Las amigas de las amigas di Sara, e la pazienza nel cercar di capirmi
La semplicità dei gesti e dei volti
Las tapas y las cañas
Il labirinto sotterraneo, sempre pieno di gente, di treni, e pure di polizia
Adorabili smorfie, nutrienti sformati.
L’inimitabile stile banalizzante della fiera del turismo
Los indignados, che ora lavorano nei barrios
Le lacrime del Guernica
Affettuose premure e compratori d’oro
Il locale contro la guerra, nel quartiere multiculturale
E il tuo sorriso, canterino

Cartoline dalla Sardegna

Attraversare la Sardegna con un mezzo pubblico non è impresa facile, nel senso che ti accorgi di quanto sia grande e mal collegata l’isola. Per i centri maggiori nessun problema, per il resto bisogna adattarsi ad orari pensati prevalentemente per l’utenza scolastica o pendolare, niente di nuovo per chi abita nel meridione d’Italia.

Sarà forse il nostro contributo al concepire lo scorrere del tempo in maniera mediterranea?

Da Cagliari a Sassari è un prevaler di ulivi, altri arbusti presenti non riuscirei a riconoscerli con tanta sicurezza, passandoci in mezzo col treno.
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Di passaggio a… Cagliari

Sono a Cagliari per puro caso.

Devo andare altrove, all’altro capo della Sardegna.

Poi si sa, la vita non scorre lineare e così capita, in questo caso a causa di un volo low coast, di atterrare nel sud dell’isola.

Non so nulla di questa città, non mi sono preparato. Tanto devo ripartire fra poche ore.

Al più un bagno nelle vicinanze, è settembre inoltrato ma fa ancora decisamente caldo.

Vabbé, prima un piccolo giro per le viuzze di Cagliari, sollecitato forse da un libro di Soriga che ho iniziato a leggere in viaggio.

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Sibari

Su questa linea, la jonica, le stazioni sono quasi tutte uguali, i treni pure. La desolazione dovuta alla dismissione in atto è palese, fanno eccezione alcune rare stazioni che vengono rispolverate per motivi turistici.

Per le altre, sembra si aspetti solo che qualcuno decida di fermare il tutto, tanto oramai su queste linee viaggiano sempre meno persone, per lo più anziani e qualche studente.
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