I Sensi dell’Olio: il Gusto. Il “PANE-test”.

 

Masseria

De gustibus non disputandum est. 

Dicevano i latini. Dei gusti non si discute. Ognuno ha i suoi. Vero. 

Ma oggi facciamo uno strappo alla regola, con l’ultimo post della mini-rubrica “I Sensi dell’olio”, dedicato proprio al Gusto! 

L’ho tenuto per ultimo per coerenza con l’ordine naturale dell’olio: tutti gli altri sensi hanno avuto la loro parte predominante nelle fasi di produzione dell’olio, dove il gusto viene un po’ sottostimato perché, come ho scoperto a mie spese, le olive appena colte sono amarissime! 

Il gusto si conserva tutto per dopo! Ha il suo momento di gloria d’ora in avanti: nella degustazione

Ovviamente anche gli altri sensi contano al momento della degustazione: la vista per valutarne il colore, per esempio, o l’olfatto per il profumo…ma l’olio più di tutto va gustato

Ed olio fu...

Lo sapevate che sono stati ufficializzati ben 30 flavour diversi per descrivere un olio? Esistono addirittura i “sommelier” dell’olio! (I Somm…olier?) Si riuniscono in una decina, assaggiano un quantitativo pari a un cucchianino d’olio a testa, dopo averlo riscaldato tenendo il bicchiere tra le mani, ognuno esprime il suo parere sulla qualità dell’olio in questione e la media dei giudizi costituisce la dichiarazione finale di qualità: si chiama panel-test , proprio perchè è una prova standardizzata (test) della qualità, effettuata da una giuria (panel) di assaggiatori. 

Io ho assaggiato l’olio della produzione dell’anno scorso: un po’ piccantino, ma da non confondersi con il piccante dell’olio al peperoncino, questo olio lascia semplicemente un piacevole pizzicorino in gola e sulle papille gustative. Anche quest’anno ci sarà questo tipo di olio piccantino tipico delle olive coratine. E’ stato ottenuto spremendo olive provenienti da oliveti di sole coratine (ovviamente biologiche). In alternativa ce n’è uno più fruttato, dove le olive, sempre bio, le abbiamo raccolte in oliveti misti a prevalenza di leccino.

Ancora quello di quest’anno non l’ho assaggiato, perché ha bisogno di sedimentare un po’, e quando ero a Matera era ancora presto, ma non vedo l’ora. Per ora, i primi assaggi giunti a Torino e a Roma hanno riscosso successo e ne siamo molto felci!

A breve Sergio e Vito partiranno per andare a trovare un po’ di amici in giro per l’Italia e portar loro il frutto del lavoro di questi mesi. 

Se anche voi siete interessati o incuriositi o aspiranti “somm..olier”  e volete sentirne un po’, potete contattare Sergio all’indirizzo ilvagabondo@email.it , oppure scriverci su questo blog. Per avere qualche notizia in più sull’olio, date un’occhiata qui

Poi, fateci sapere cosa ne pensate, mi raccomando! 

Io non vedo l’ora di fare il mio test personale, il “PANE”-test: olio crudo a filo su una fetta di pane fresco… e son sicura che poi a discutere sui gusti non ci si pensa più! 

POST CORRELATI:  

L’Olio che verrà 

I Sensi dell’Olio: la Vista. Un’altra prospettiva. 

I Sensi dell’Olio: l’Olfatto. Profumo di buono.

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