Cosa bolle in pentola nel turismo al sud in questa fase delicata?
Negli ultimi giorni due eventi lungo l’arco jonico hanno catturato la mia attenzione, sebbene profondamente diversi l’uno dall’altro.
Da un lato Taranto, dove si sono mossi i manager per trasformare il capoluogo pugliese in una smart destination del turismo.
Dall’altro un progetto, capofila il Comune di Trebisacce, all’interno del quale è stata ideata una Carta sul turismo accessibile molto interessante.
Ho partecipato a entrambi gli eventi e ne traggo qualche spunto.

A Taranto si guarda al futuro. Il Forum Taranto Turismo ha colto che i riflettori si stanno accendendo su Taranto, in vista anche dei giochi del Mediterraneo. L’obiettivo è ambizioso, visti i noti problemi legati ai fumi dell’ILVA. Il termine smart destination (destinazione intelligente) identifica in Europa le località turistiche che puntano sull’innovazione tecnologica per sviluppare un turismo sostenibile.

Ad oggi è impensabile pensare a Taranto come meta turistica, meno che mai sostenibile. Eppure è solo da visioni positive che si può dare il via a un cambiamento epocale. D’altronde la bellezza di Taranto agli occhi di un esperto è cosa nota, certo serve un po’ di immaginazione, andare oltre i palazzi malmessi del centro storico. Tutto si può restaurare, o al limite abbattere, il luogo è comunque incantevole, i paesaggi sui due mari incantevoli già oggi.
L’auspicio è che il progetto veda istituzioni, imprenditori, università e altri portatori di interesse uniti e proattivi per conseguire gli obiettivi di questa impresa avvincente.
Diverso il discorso sull’altro versante jonico. All’interno di un progetto di sviluppo locale che ha messo assieme una ventina di Comuni dell’arco jonico collegandosi poi a Matera, è stata redatta una Carta sul turismo accessibile che ha del visionario.

Si sposta l’attenzione da un discorso meramente strutturale, affidato di solito agli architetti, a un ambito più inclusivo che non distingue fra abili e meno abili, dove tutti possiamo essere parte attiva e coinvolti. Una visione lungimirante e rivoluzionaria, basata sul senso del limite e sulla comunicazione, che spero possa affermarsi come narrazione predominante nel prossimo futuro.
Lunga vita e applicazione alla Carta di Trebisacce-Matera.