ci sono tanti modi per ricordare un’esperienza. Io ho voluto salutare la Scuola del viaggio, edizione 2012 svoltasi a MAtera, nel modo più semplice e didascalico che mi veniva. (le foto sono tratte dai vari album dei partecipanti) Preparativi
La sfida del trasferirvi da Venusio al centro
L’arte del soddisfare le diverse esigenze, lentamente
Smuovere l’apatia meridionale istituzionale
La professionalità di una dirigente caparbia
Lo staff
Il sorriso contagioso del panda e la voce gentile della gazzella
Lo sguardo illuminato e illuminante del maestro
La tenuta del navigato viaggiatore
Il mondo guardato da un (piccolo) oblò e il foulard dell’artista che aggrega
Sud
L’arte creativa dell’arrangiarsi
Paesaggi desolati e struggenti, ma ancora vivi
I colori della gravina, al tramonto; quelli bagnati dei calanchi
Luoghi
La città svuotata e il borgo della rinascita
Il cortile trasformato in aula all’aperto
Il terrazzino contemplativo
Il guscio a via delle Beccherie
Carnet
Le prove colori, l’arte del levare
La capacità di fissare l’attimo che fugge
Il pino, che non c’è bisogno di specificare quale
Il dispiegarsi armonico degli album giapponesi
Il senso di vuoto della casa di Levi, il senso di pieno dello starvi dentro, seduti, in cerchio
Spunti che spaziano e si perdono nel tempo dilatato di un luogo fatto a strati.
Dentro e oltre si sassi, alla ricerca di volti, fixer e storie da narrare
La città rivista e reinventata, l’ansia prima delle correzioni
Incontri
Un continuo perdersi e ritrovarsi
Mettersi in gioco e andare oltre le proprie certezze
Il miracolo dell’autistico che ben parla e spiega
Corsisti di ieri e di oggi che si incontrano per le vie
Sensi
La musica soave del conservatorio e quella aggressiva delle campane
La fragranza, l’umanità e la fatica dentro l’antico forno di Serra Venerdì
Distanze che si accorciano, legami che si creano
Sorrisi stanchi, lacrime emozionate
Finale
Stille di paesologia sparse nelle moleskine
La paura che tutto svanisca
La sfida a trattener gli spunti
La pienezza per ciò che si è artisticamente gustato
Extra
Ritorni inattesi
Fiori che sbocciano
Ricordi che affiorano
Riflettere la luce altrui
Matera 29 luglio 2012,
imbrunire