Matera e i Sassi. Arrivarci…

L’arrivo di un ministro per controllare come vanno i lavori può essere un buon segnale di attenzione o una passarella buona per foto di rito. Si vedrà, anche perché spesso queste visite non permettono di vedere ciò che non va. Nell’attesa, mi stupisce la poca attenzione di FAL e istituzioni per chi viaggia. Capisco i disagi, ma c’è modo e modo di tenerne conto.

Vi è capitato di incontrare in questi giorni qualche turista che è arrivato in treno? O che vuol ripartire?

Che l’estate precedente un grande evento di portata internazionale ci siano dei lavori è abbastanza scontato. Che finiranno se tutto va bene a primavera inoltrata già la dice lunga sui ritardi, ma come ha giustamente ricordato il Ministro, inutile piangere sul latte versato.
Ti metti in treno da Bari direzione Matera, e in stazione campeggiano manifesti rigorosamente solo in italiano che ti spiegano che causa lavori il treno ferma a Matera Villa Longo, poi devi prendere il bus. Non siamo tutti abituati a leggere i cartelloni con gli orari e con gli avvisi, se poi siamo stranieri pur volendo inutile provare a capire.

Giunti in prossimità di Matera il display mostra imperterrito le 3 fermate che mancano, ma in realtà ne farà solo una. A Matera Villa Longo l’altoparlante nel treno indica solo che siamo arrivati a Villa Longo, non che la corsa termina qui o che c’è un trasbordo necessario (anche qui gli annunci sono comunque solo in italiano).

Convinciamo un po’ di turisti stranieri a seguirci, ma non sono molto convinti. in stazione non c’è alcuna freccia che segnala dove sia il bus.
Inutile dire che gli autisti non parlano inglese, per fortuna almeno non si perdono d’animo e danno indicazioni rassicuranti a tutti, sebbene in italiano supportati da gesti esplicativi. Che è una cosa che adoro del sud Italia, il non perdersi d’animo e il non creare barriere linguistiche. Ma i limiti restano, e le responsabilità delle aziende che non investono in formazione è scandaloso.
Al ritorno faccio caso a dove si fermano i bus sostitutivi per riportarci a Villa Longo e da lì riprendere il treno per Bari.

A Matera Sud la stazione è chiusa senza alcun avviso. Se hai la fortuna di avere per le mani il depliant esplicativo dice, spero non solo in italiano, che il bus li aspetta a via della Quercia ma senza specificare dove. Ora a via della Quercia non c’è nessuna palina esplicativa delle FAL, in compenso ci sono 2 fermate dei bus locali, che confondono le idee.

Stessa sorte per la fermata di Matera centrale, posizionata ben lontana dalla stazione perché ai turisti non si è pensato, quindi è altrove, anche qui senza una palina esplicativa.
Un pessimo esempio, purtroppo uno dei tanti. Il turismo ha bisogno di pianificazione, i lavori in corso pure. Ma a Matera pare si pensi solo a spendere qualche soldo. Chi se ne frega dei turisti che vagano smarriti in cerca di un treno fantasma.

One response to this post.

  1. Posted by antonio on 30 luglio 2018 at 15:31

    hai centrato l’abisso in cui stà sprofondando Matera 2019……….la classe politica cerca di arraffare le poltrone che De Rugieri ha messo a baratto per raggiungere il suo sogno di essere ricordato sindaco di Matera 2019……….forse ancora non si è reso conto che sarà ricordato come peggior sindaco . Non ha fatto altro che ridare la città alla classe politica che era stata buttata fuori il 4 marzo ……il tutto per appagare il titolo di Sindaco Matera 2019

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